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[INFO] Java

Aperto da Frodo, 02 Novembre 2003, 11:09:47

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Frodo

[div align=\"center\"]Parliamo del linguaggio web  più diffuso, ...dove trovare fonti, software feeware/sharewere per sviluppare applicazioni, esempi pratici, riviste,.. e perchè no se qualcuno sa, anche aiutare chi ha dubbi.[/div]


Intanto per iniziare ci vuole il kit jdk 142 della SUN che contiene la Java.Virtual.Maschine, il compilatore,.. le Api e la documentazione necessaria per iniziare,  lo si trova al sito della Sun esite alche il sito della SUN ITALIA  , oppure  http://www.javasoft.com/ ;)

Come software per programmare in java c'è ne sono molti i freeWare, molti ShareWare e  ancora molti a pagamento.
  • Texpad , e un blocconote avanzato, e ShareWare, ma senza limitazioni, l'unica cosa che ognitanto ti  chide se vuioi comprarlo, e semplice da usare, gli va detto dove è installato il jdk/bin e poi il tutto rimane molto intuitivo, CONSIGLIATO PER I PRINCIPIANTI  Lo trovi qui : TEXPAD
  • BlueJ, è un ambiente di sviluppo per java, progettato dalla Monash University di Melbourne in Australia e dalla Universita di Southern Denmark di Odense,  è stato progettato per l'insegnamento introduttivo al linguaggio della SUN, usa anche l'UML grafico STRA CONSIGLIATO PER I PRINCIPIANTI.  
    Per INFO su blueJ andare www.bluej.org , per avere un tutorial per utilizzarlo in PDF andare QUI (All'interno di www.bluej.org), per avere le librerie in italiano del programma visitare questo sito : www.geadatasystem.it  .
  • Netpadd  , è un editor di testo (FreeWare) che ha ampliato i suoi orizzonti dando la possibilità di poter scrivere del codice per pagine HTML, XHTML, CSS, JS, ASP, PHP, Java. Il programma è un editor adatto anche per sviluppatori che vogliono velocizzare il proprio lavoro, lo trovi qui  www.isicreator.com
  • UltraEdit, è un editor testuale che si caratterizza subito per la sua straordinaria versatilità (infatti offre supporto per la programmazione con i linguaggi C, C++, Visual Basic, HTML e Java), per la ricchezza delle funzioni (backup automatico, formattazione del testo altamente configurabile, supporto per l'apertura contemporanea di più files ecc.), per la semplicità d'utilizzo, per il minimo impatto sulle risorse del sistema e per la stabilità. (Consigliato da candeloro )  WWW.ultraedit.com
  • JCreator  , e più articolato, ha più funzioni e ShareWere,  funziona molto bene, e limitato in alcune cose, ma per chi deve imparare va più che bene e lo si trova www.Jcreator.com, permette di creare con facilità progetti, e Applet, ma per Jsp, Servlet va configurato manualmente, CONSIGLITO PER PRINCIPIANTI
  • AnyJ ,  è un programma per aiutare la compilazione di codice e quindi di creare le applicazioni e apllet java. Il programma offre molte classi browser, Swing GUI Builder, JavaBeans, supporto servlet e molto altro ancora. Questa è una versione shareware che dura per 90 giorni, il costo complessivo è di $198 dollari. Lo trovi qui : www.isicreator.com
  • JBuilder , Il più utilizzato e il migliore in circolazione, ma solo per professionisti e lo trovatre in prova 30 giorni     Jbuilder , gia saperlo settare come si deve per le proprie esigenze bisogna essere gia dentro la materia, è molto pesante, richiede molte risorse, ma quando si riesce a comprendere come usarlo si riesce a fare veramente ti tutto.
  • Eclipse , (IDE open source )   e' un ambiente di sviluppo che sta alla base dei prodotti commerciali IBM. Ha molte caratteristiche innovative che permettono al programmatore Java (e non solo) di essere particolarmente efficace nella scrittura del codice. Nel seminario vedrete quali sono queste caratteristiche attraverso esempi e come adattarle al meglio ai propri progetti.     www.eclipse.org , programma utilissimo per creare JSP. (69 MB)
  • NetBeans IDE, è un ambiente di sviluppo – uno strumento destinato ai programmatori per scrivere, compilare ed eseguire il debug ed il deploy di programmi. E' scritto in Java ma può supportare qualsiasi linguaggio di programmazione. Esiste anche un gran numero di moduli utili per estendere le funzionalità di NetBeans IDE. NetBeans IDE è un prodotto gratuito senza alcuna restrizione riguardante il suo uso   netbeans, ottimo anche per creare per il web.
    netbeans downloads (29.1 MB)
........ ce ne sono altri che poi inserirò, comunque  la stessa SUN fornisce programmi per sviluppare in Java  Freeware (scritti anche essi in JAVA)




[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\'][span style=\'color:red\']Libri Online free[/span][/span] [div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div][div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]
  • GLOSSARIO TERMINI JAVA Free in formato pdf ,
    In questa pagina troverete il significato di molti termini utilizzati comunemente nel linguaggio java e con la spiegazione approfondita in italiano.
    Glossario Java
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div][div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]
  • Altro libro Free su JSP/Servlet/Ejb/...java e internet , si chiama J2EE. Download
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div][div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div][div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]

[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\'][span style=\'color:red\']"Altre Fonti"[/span][/span]

[span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']SE CERCATE ALTRI LIBRI IN RETE SU "JAVA E DERIVATI" PROVATE A CERCARE NEELA  [span style=\'color:blue\'] BIBLIOTECA INFORMATICA DI ENKEY[/span] TRA CUI : [/span]
  • Manuale pratico di JAVA della MOKAbyte
    Libro di java della MokaByte è tratta di tutto dalla programmazione JAVA, JSP, APPLET,... completo  Manuale pratico di JAVA (ITA) il link vi porta alla "Recensione" su EnkeyWebSite, che vi darà tutte le informazioni necessarie, il libro e in formato PDF.
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]



[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\'][span style=\'color:red\']Libri A Pagamento[/span][/span]
  • Ottimo (anche in Italiano) THINKING JAVA della APOGEO Apogeo - 45 €.
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]
  • JAVA 2 (Concetti di informatica e fondamenti)
    Usa come programma per compilare BlueJ trovate spiegazioni e  i primi capitoli da scaricare qui:  JAVA 2 - 38 €
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]
  • JSP  JAVASERVER PAGES (Guida di riferimento)
    E' una tecnologia semplice ma potente che consente di generare HTML dinamico, e di conseguenza pagine web dinamiche, sul lato server. (CONSIGLIATO A CHI CONOSCE GIA JAVA COME LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE)Trovate spiegazioni e  i primi capitoli da scaricare qui:   Apogeoonline - 21.69 €
[div align=\"center\"]-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --[/div]
  •  JAVA SERVER PAGES (2° Edizione)
    Questa seconda edizione di JavaServer Pages è completamente riveduta e corretta, a copertura delle specifiche 1.2 di JSP, e comprende tra l'altro la trattazione dettagliata della nuova JSP Standard Tag Library (JSTL), contenente le specifiche di un set di elementi JSP necessari nella maggior parte delle applicazioni. (CONSIGLIATO A CHI INIZIA AD AVVICINARSI ALLA MATERIA E NON HA MOLTA DIMISTICHEZZA CON JAVA; aiuta anche a configurare tomcat)   HOPSLIBRI - 47,90 € 704 pagine


[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\']RIVISTE[/span]

<TAG/>  
bimestrale della Edizioni Master per Windows/Linux/Mac OS , 7,70 € con 2 CD.
  • Back end
  • web design - web master
  • Authoring
  • Multimedia
  • Scriptling
  • Business
  • Mobile
Si trovano articoli per Java/JSP  e Servlet e tutto quello che riguarda java  per Internet, non è solo Java, ci sono corsi di PHP, XML, Flash, ASP, MYSql, e altro.
. FORUM DELLA RIVISTA .

IO PROGRAMMO  
mensile della  Edizioni Master  6.90€ con CD
  • Corso di programmazione Java
  • jdbc
  • altro, ......
Articoli interessanti sulla programmazione in Java in generale

   ----- :book: -----  




All'interno di questi libri troverete anche come installare il JDK e come usare tale linguaggio solo attraverso la Shel di Dos, perche per programmare Java basta anche un semplicissimo editor di testo (HAHAHAHA,... cosi non vi passa più!!!!).

Comunque si consiglia di installa le il JDK in C:, poi installate  per esempio JCreator, che cerca automaticamente il kit Java  e quando lo trova vi dice di confermarlo, e per quanto riguarda tutto il resto,.... e tutto pronto, .. comunque non è una cattiva idea settare il CLASSPATH e il PATH, nelle variabili d'ambiene.



[span style=\'font-family:Geneva\']Non tutto quel ch'è oro brilla
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona.[/span]

Frodo

#1
[div align=\"center\"][span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\']ALCUNE INFORORMAZIONI UTILI SU JAVA [/span][/div]

Breve, anzi brevissima, storia di JAVA
Le prime notizie su java risalgono al inizio del 1996, quando apparve con un certo clamore sul web, più precisamente il suo rilascio è avvenuto  il 23 Maggio del 1995 anunciandolo formalmente. Da quel momento in poi il linguaggio è stato adottato da tutti i maggiori "vendors" di software incluse IBM, Hewlett Packard e Microsoft.

A quel tempo sembrava che dovesse rivoluzionare il mondo, dopo poco sembrava che java fosse un flop, x' non ebbe lo sviluppo previsto.
Ora Java è diventato una delle risorse più indispensabili per il web (forse la prima), Java è un linguaggio di programmazione e niente altro, ma rispetto agli altri e più compatto, facile e soprattutto multipiattaforma., grazie alla JVM, il motto di JAVA è "Scrivi una volta, ed esegui ovunque", dall'inglese "Write Once, Run Anywhere", il suo acronimo è : WORA.
Vi ricordate qualche anno fa, quando uscirono i "set top box"  da collegare alla tv per navigare su internet, bene la SUN ha lavorato a un linguaggio per queste "scatole", chiamato Oak, un subset di C++, che doveva essere molto compatto, da inviare via cavo e universale( per supportare i contenuti dei diversi fornitori televisi).
Ma come succede spesso nel mondo dell'informatica i box per viaggiare sul web con la tv scomparvero, ma Oak rimase, la SUN si accorse delle sue potenzialità , soprattutto nel rendere interattive le esperienze dei navigatori sul web, (1996), così  rinominarono Oak in JAVA (non è un acronimo).
La SUN è responsabile di java per Windows e Unix, mentre Apple per Macintosh.
Microsoft sviluppo Visual J++, simile a Java, cosiì Microsofot e SUN sono andati per avocati, rompendo l'accordo, nel 2001 c'e stato il divorzio definitivo, infatti "Bill" ha sviluppato J#  "J Sharp" che permette di ricompilare J++ per essere adattato a  Dot NET.
Microsoft non fonisce più Java con WindowsXp e Explorer 6.0, ma java può essere scaricato direttamente dalla SUN.

Cosa serve per iniziare
Serve java, o meglio la  JDK  "Java Development Kit" che contiene La JVM ("Java Virtual Mascine") per la vostra piattaforma, ne esiste una per Windows, Unix, Mac, Solaris, ....., , le Api(che sono classi pre-compilate che eseguono le attività più comuni), la documentazione, che è visibile in formato HTML, un  IDE ("Integrated Development Environment") che sarebbe il compilatore, anche se non è prorio giusto chiamarlo così. , perché converte solo  il vostro codice in qualcosa che venga compreso dal vostro computer.
Anche IBM ha un suo compilatore in JAVA., idem la Borland che lo trovate all'interno di Jbuilder, e poi altri ancora.
Si può programmare anche con il blocco note ,  ... AUGURI e tanta pazienza,  .. se siete  principianti e non solo, l'unica cosa che vi serve è un software che vi guidi alla "stesura" del codice, compili , vi segnali gli errori e visualizzi il risultato aprendo o la Shel di dos, o il browser o l'applet da voi creato, senza preoccuparvi di nient'altro (naturalmente dopo averli settati come si deve), citando i più famosi, JCreatoe, Jbuilder , Bluej, ...  altrimenti per compilare e per eseguire una classe java si va per riga di comando.
Con BlueJ, non c'è bisogno di usare il prompt dei comandi, basta dirgli , la prima volta che lo usiamo, dove si trova java.exe.


Java e un linguaggio Interpretativo
E chiaro che serve la JVM installata nel pc per programmare in Java, i vostri programmi non comunicano direttamente con i vostri pc, ma utilizzalo la JVM come ponte fra codice java e computer, e per questo che java viene definito un linguaggio INTERPRETATIVO invece che compilato(ossia eseguibile solo su una piattaforma, es Word di Micorsoft).
La JVM e un programma compilato per le specifiche piattaforme, ogni piattaforma ha la sua  Virtual Machine, il suo compito e convincere il vostro computer che  il vostro programma in java è stato realizzato per il vostro sistema operativo in uso.
Dal punto di vista del vostro programma in Java la Virtual Machine e il computer stesso su cui viene eseguito, anche perchè la JVM può accedere anche all'hardware, infatti e per questo, che si chiama "Virtual Machine".


Java e sicuro

Java come linguaggio di programmazione  per il web e sicuro, infatti questo uno dei fattori che lo ha reso popolare e di successo.
Infatti molti siti di e-commerce vengono programmati in java con jsp/servlet, anche da parte degli utenti che ricevono per es. un applet in java,( es. i giochi), non rischiano di  essere spiati, perché java usa il concetto della  "SANDBOX", cioè l'applet non può fare tante cose, può fare solo quello permesso, all'interno di un certo ambito.

I requisiti per imparare  Java , ma  soprattutto Perché imparare Java (preso dal mio libro  di Java per il WWW)[/b]
Per il web, serve conoscere il suo funzionamento, e HTML, per chi vuole programmare in generale, un buon libro e tanta pazienza, comunque non è necessario conoscere altri linguaggi di programmazione per imparare Java (Comunque aiuta ).
Come linguaggio non è difficile da imparare e aiuta a comprendere i concetti della programmazione ad Oggetti, in più per i neofiti, non dovranno convivere con le brutte abitudini dei linguaggi visuali.
La conoscenza di java è importante per tutti i free-lance e i consulenti, poiché permette di raggiungere un maggior numero di possibili clienti.
Le richieste di lavoro sono sempre più destinate a figure professionali  che non solo abbiano conoscenze  di CGI, JavaScript e di DEsign , ma anche di programmazione, infatti java è un settore in grande sviluppo fra gli sviluppatori web.

Java e JavaScript non sono la stessa cosa

JavaScript è stato creato da Netscape ed è stato realizzato come linguaggio di scripting client-side da utilizzare in combinazione con HTML.
Originariamente il suo nome  era LiveScript :o , poi sull'onda del successo di Java lo hanno ribattezzato JavaScript, solo per motivi di marketing, infatti funzionò, aumentando il suo successo, ma anche creando confusione tra la gente.

Java non è solo per il Web
Viene utilizzato molto sotto forma di Applet, jsp/servlet per il web, ma viene anche  utilizzato per sviluppo di applicazioni da utilizzare in altri ambiti come la telefonia , i software per gli elettrodomestici , domotica, .... ec .ec.



Scaricare ed installare il JDK

JDK può essere scaricato gratuitamente insieme a tutta la documentazione dal sito della SUN (http://www.javasoft.com), facendo ovviamente attenzione che il prodotto che si sta scaricando sia quello relativo alla piattaforma da utilizzare.
Scaricate J2SE 1.4.2 SDK che sitrova a DX della pagina, J2SE, sta semplicemente per Java seconda edizione, in giro trovate anche diversi pachchetti J2SE che oltre al SDK, hanno anche ulteriori API, specifiche per diversi argomenti, es le API delle SERVLET, che nel pacchetto base non ci sono, oppure gli Ejbeen(Classi java per il Web,.. ma per queste ci vorebbe un forum apparte).
L'installazione del prodotto è semplice e, nel caso di piattaforme Microsoft richiede solo la esecuzione di un file auto-installante.

Al momento della istallazione, a meno di specifiche differenti, il JDK crea all'interno del disco principale la directory "jdk1.4.2" all'interno della quale istallerà tutto il necessario al programmatore, con le seguenti sottodirettori:

c:\jdk1.4.2\bin
contenente tutti i comandi java per compilare, le utility di servizio, oltre che ad una quantità di librerie dll di utilità varie.

c:\jdk1.4.2\demo contenente molti esempi comprensivi di eseguibili e codici sorgenti;

c:\jdk1.4.2\include
contenente alcune librerie per poter utilizzare chiamate a funzioni scritte in C o C++;

c:\jdk1.4.2\lib
contenente alcune file di libreria tra cui tools.jar contenete le API rilasciate da SUN ;

c:\jdk1.4.2\src contenente il codice sorgente delle classi contenute nell'archivio tools.jar.

Meccanismo di caricamento delle classi da parte della JVM

Quando la JVM viene avviata, il primo passo che deve compiere è quello di caricare le classi necessarie all'avvio della applicazione. Questa fase avviene secondo uno schema temporale ben preciso e schematizzato nella figura 2-3, ed è a carico di un modulo interno chiamato "launcher".

   
[div align=\"center\"]   [/div]

Le prime ad essere caricate sono le classi di base necessarie alla piattaforma Java per fornire lo strato di supporto alla applicazione a cui fornirà l'ambiente di run-time. Il secondo passo è caricare le classi Java appartenenti alle librerie di oggetti messi a disposizione dalla SUN ed utilizzate all'interno della applicazione (sono quelle classi già esistenti che "svolgono le funzionalità standard, che vengono richiamate di default , oppure importate dal programmatore nel suo listato, es . la classe Object viene importata in maniera implicita perche ha metodi base per tutte le classi, come il toString(), il metodo per "creare stringhe", equals(), per i confronti, clone() per clonare un oggetto,....., poi vengono caricate le classi che vengono richieste in maniera espicita es. import java.util.awt.*;, vuol dire che nel mio codice uso oggetti per fare grafica, quindi per usare la classe Rectangle2D, che mi crea rettangoli devo avere a disposizione la classe Rectangle2D che sta dentro al pacchetto AWT.. ec. ec. )
Infine vengono caricate le classi componenti l'applicazione e definite dal programmatore.

Per consentire al launcher di trovare le librerie e le classi utente, è necessario specificare esplicitamente la loro locazione su disco. Per far questo è necessario definire una variabile di ambiente chiamata CLASSPATH che viene letta sia in fase di compilazione, sia in fase di esecuzione della applicazione.

La variabile di ambiente CLASSPATH contiene una serie di stringhe suddivise dal carattere ";" e rappresentanti ognuna il nome completo di una archivio[3] di classi (files con estensione .jar e .zip) o di una directory contenete file con estensione .class . Ad esempio, se la classe MiaClasse.java è memorizzata su disco nella directory c:\java\mieclassi , la variabile classpath dovrà contenere una stringa del tipo:

CLASSPATH=.;.\;c:\java\mieclassi\;.......

I valori "." E ".\" indicano alla JVM che le classi definite dall'utente si trovano all'interno della directory corrente o in un package definito a partire dalla directory corrente.

Citazione
Installazione per Windows
Scaricare e avviare programmi
Settare la variabile d'ambiente PATH
MyComputer => Properties => Advanced  => Environment Variables
Settare PATH con la directory di installazione di Java (es., C:\jdk\bin)
Motivo: dice a Windows dove trovare il software di Java
Settare la variabile d'ambiente CLASSPATH
Settare CLASSPATH a . ("directory corrente")
Motivo: dice a Java dove trovare i programmi da eseguire

Installazione per Linux
Scaricare e avviare programmi (occorre essere root)
Settare la variabile d'ambiente CLASSPATH
Aggiungere nel proprio file .tcshrc (dipende dalla shell usata)
setenv CLASSPATH .

CitazioneOpzioni (TextPad)
Compilazione
   javac -classpath ../../class;../class -d ../class $File
Esecuzione
java -cp ../../class;../class $BaseName



Il compilatore Java (javac)

Il compilatore java (javac) accetta come argomento da linea di comando il nome di un file che deve terminare con la estensione .java. Il file passato come argomento deve essere un normale file ASCII contenente del codice Java valido.

Il compilatore processerà il contenuto del file e produrrà come risultato un file con estensione .class e con nome uguale a quello datogli in pasto contenente il Bytecodes generato dal codice sorgente ed eseguibile tramite virtual machine. I parametri più comuni che possono essere passati tramite linea di comando al compilatore sono generalmente :

-O : questa opzione attiva l'ottimizzazione del codice
-g : questa opzione attiva il supporto per il debug del codice
-classpath path : specifica l'esatto percorso su disco per trovare le librerie o gli oggetti da utilizzare.

L'ultima opzione può essere omessa purché sia definita la variabile di ambiente CLASSPATH. Ad esempio questi sono i passi da compiere per compilare una applicazione Java utilizzando il "command prompt" di windows:

C:\> set CLASSPATH=c:\java\lib\classes.zip
C:\> c:\jdk1.3\bin\javac –O pippo.java
C:\>


Il compilatore java traduce il codice sorgente nel bytecode, che consiste in istruzioni per la macchina virtuale e di altre informazioni, relative a come caricare il programma nella memoria prima di eseguirlo.
Il bytecode si conserva nel file nome.class, naturalmente produrra un bytecode soltanto se sono stati corretti tutti gli errori di sintassi.
Il bytecode non basta per eseguire il programma, per visualizzare una stringa in una finestra e necessaria una cera attività a basso livello.
Quando usiamo il codice System.out.println("EmuleItalia"), per scrivere a video, utilizziamo un oggetto di nome out, della calssa System, che richiama il metodo println(), ma chi ha scritto la classe System, ha implementato tutte le azioni necessarie e inserito il bytecode in una libreria, quindi una raccolta di codice, mettendola a vostra disposizione all'interno del SDK, badate bene che troverete solo il.class e non il sorgente, infatti per sapere cosa fa una determinata classe, bisogna consultare la documentazione, che e in formato NomeClasse.html, consultabile tramite mediante browser.
Programmi più complessi si costruiscono mediante piu file di bytecode e più librerie.
A questo punto interviene l'interprete JAVA, che esegue il bytecode, cioè il nostro programma compilato, carica il vostro bytecode  e quello dellle librerie da voi richesto, quando queste sono necessarie.

L'interprete JAVA

L'interprete Java (java) è utilizzato per eseguire applicazioni Java stand-alone ed accetta argomenti tramite linea di comando da trasmettere al metodo main() della applicazione.

La linea di comando per attivare l'interprete prende la forma seguente:

C:\> c:\jdk1.3\bin\javaClassName arg1 arg2 ... ..

L'interprete va utilizzato solamente con file contenenti Bytecodes (ovvero con estensione .class) in particolare è in grado di eseguire solo file che rappresentano una applicazione , quindi che contengono il metodo statico main().
Questo vuol dire che se avete più classi.java che formano il vostro programma, dopo averle compilate, per far eseguire il vostro programma dovete  "lanciare"
la classe che fa da "punto di entrata", da via all'esecuzione, quindi che contiene il metodo main();
Il Bytecodes di java abbiamo detto che è prodotto dal  compilatore e necessita di uno strato di software, la Java Virtual Machine (il nostro interprete) , per essere eseguito.
La JVM è un programma scritto mediante un qualunque linguaggio di programmazione dipendente dalla piattaforma, e traduce le istruzioni Java, nella forma di Bytecodes, in istruzioni native del processore locale.In presenza di un interprete una applicazione Java potrà essere eseguita su qualunque piattaforma senza necessità di essere ricompilata. Negli ultimi anni molti produttori di hardware anno iniziato a rilasciare processori in grado di eseguire direttamente il Bytecode di Java a livello di istruzioni macchina senza l'uso di una virtual machine.
In conclusione il bytecode che scrivi, lo scrivi per la JVM, che può essere vista "come la base del tuo programma" e il tuo codice, come "li suoi componenti, o meglio gli oggetti da richiamare per fare determinate cose". Infatti viene lanciato JAVA.EXE, che richiede dati in ingresso tramine il main, per svolgere la tua applicazione. Non si creano file di tipo NomeProgramma.exe, ma solo bytecode per JAVA.EXE,"la tua macchina virtuale"
Citazione
Sorgente: programma scritto nel linguaggio di programmazione (in generale rappresentato da un file di testo)

Compilazione: esiste un programma (detto compilatore) che trasforma il sorgente in un programma (detto eseguibile) scritto nel linguaggio del sistema operativo
La compilazione avviene una sola volta (per sistema operativo)
Viene venduto solo l'eseguibile (che non e' intelligibile)

Interpretazione: esiste un programma (detto interprete) che preso il sorgente esegue ogni sua istruzione passo-passo
Lo stesso sorgente viene eseguito su più sistemi operativi
Per ogni sistema operativo deve esistere un apposito interprete

Misto: macchina astratta intermedia (tra linguaggio e sistema operativo)
compilazione del sorgente in un programma per la macchina intermedia
ed interpretazione del programma per la macchina intermedia
JAVA E' MISTO
Le informazioni di cui necessita il traduttore sono le stesse del compilatore. È infatti necessario utilizzare la variabile di ambiente CLASSPATH o il parametro a linea di comando –classpath per indicare al programma la locazione su disco dei file da caricare.



Il debugger Java (JDB)

Il debugger (jdb) è uno strumento è utilizzato per effettuare le operazioni di debug di applicazioni Java ed è molto simile al debugger standard su sistemi Unix (dbx). Per utilizzare il debugger, è necessario che le applicazioni siano compilate utilizzando l'opzione –g

C:\> c:\jdk1.3\bin\javac –g pippo.java

Dopo che il codice è stato compilato, il debugger può essere utilizzato direttamente chiamando attraverso linea di comando.

C:\> c:\jdk1.4\bin\jdb  pippo

[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\'][div align=\"center\"]MI RACCOMANDO SETTATE CLASSPATH NELLE VARIBILI D'AMBINTE [/div][/span]


JAVA è KeySensitive

Fa differenza tra maiuscolo e minuscolo, ma ha una disposizione del codice a formato libero. La Forma prevede che i nomi delle classi siano maiuscole, dei metodi minuscoli, delle variabili minuscole (non possono iniziare con un numero), delle costanti maiuscole e così via,....

Library di JAVA
In giava torverete una ricca "Biblioteca"  di classi  rsccolte in pacchetti, che sono necessarie per scrivere utili programmi, es. pachetti per la grafica, per costruire interfacce utente, per la crittografia, per la conessione in rete, per l'audio, per memorizzare base di dati, e per latri scopi.... .
anche i programmatori più esperti non conoscono il contenuto di tutti i pscchetti, ma si limitano ad usare quelli che servono, per un particolare oggetto.

Documentazione Java
Nel JDK  oltre atrovare tutto quello che vi serve per programmare, troverete anche classi pre-compilate, le libretrie citate sopra, ed il relativo codice sorgente.
La DOCUMENTAZIONE DISOLITO è DISTRIBUITA SEPARATAMENTE , IN FORMATO HTML e comprende l'insieme di classi rilasciate  con il JDK che vengono chiamate JAVA API (APPLICATION PROGRAM INTERFACE).
Se non avete la cartella docs nella cartella di c:\jdk1.4.2 , createla e scompattate la documentazione all'interno, poi andate nel vostro ambiente di programmazione e ditegli dove si trovano le api, in JCreator basta tasto DX su un file .lava e scegliere Show jdk help, oppure ctrl+F1, e inserire il nome della classi di cui si vuole informazioni (mi raccondo java e keySensitive la classe inizia con la maiuscola  es. Arrays, se cercate un metodo, va scritto minuscolo es. println() ) in Search Api e vi apparira una pagina  come questa :


oppure potete andare direttamente dentro la cartella docs e attraverso il browser chiamare l'index delle api e da li navigare alla ricerca della vostra classe.




SCARICATEVI MATTONE DOPO MATTONE TROVERETE TUTTE QUESTE COSE
[div align=\"center\"]
[/div]
[span style=\'font-family:Geneva\']Non tutto quel ch'è oro brilla
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona.[/span]

Frodo

#2
[span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\'][div align=\"center\"]UN ESMPIO CHE NON SIA "HELLO WORD !!!"[/div][/span]


Citazione
import javax.swing.JOptionPane;

public class FattoriDiNumInt     
{
   public static void main (String[] argv)   
   {
  String input= JOptionPane.showInputDialog("Inserisci un  numero intero ");
  double e= Double.parseDouble(input);          
  System.out.println("I fattori di "+e+" :");
  System.out.println(" ");
 
  for(int i=2;i<e;i++)
      {
       if(e%i ==0){System.out.println("*."+i);
          e=e/i;
          i=2;}
      
      }
     System.out.println("*."+(int)e);   

   }
}

Note che è stato importato il pacchetto swing, e in particolare la classe JOptionPane, che mi serve per inserire dati a video, attraverso una finesstra di input.
String input= JOptionPane.showInputDialog("Inserisci un  numero intero ");
Decido cosa deve essere scritto nella finestra di input, quando verra richiamata,
double e= Double.parseDouble(input);
Inizializzo la  variabile  di nome e, come double, cioe come un numero di tipo "0.0 cioè Viegola mobile" a cui deve essere associato il valore che viene inserito nella finestra di input, ma siccome quello che viene inserito viene visto come una stringa, va trasformato in numero ed è quello che fa Double.parseDouble(input);

 System.out.println("I fattori di "+e+" :");
 System.out.println(" ");


Semplicemente scrivono a video

                   for(int i=2;i<e;i++)
          {
          if(e%i ==0){System.out.println("*."+i);
                                     e=e/i;
                              i=2;}
             
          }
       System.out.println("*."+(int)e);


Ciclo for, che ripete una sequenza di azioni fino a quando  i<e, calcolando i fattori di un numero da noi scelto.
e%i da come risultato il resto di e/i, se e=5 e i=2 -> 5%2=1(il resto della divisione)

In JAVA e buona cosa commentare cosa si sta facendo e per FARLO si usa
// .....scrivi commento.....

oppure

/* ......scrivi commmento
*  se qualcoa di molto lungo..........
* come la descrizione dei parametri del metodo
* eil tipo di ritorno dello stesso, queste informazioni
* vengono usate quando si crea la documentazione (API)
* della classe da noi creata
*/

NOTATE CHA CLASSE SVOLGE TUTTO ALL 'INTERNO DELMETODO MAIN CHE SI SCRIVE SEMPRE COSI : public static void main (String[] argv) { ......}
CHE RAPPRESENTA IL PUNTO DI ENTRATA DEL NOSTRO PROGRAMMA, SE NON AVETE UN MEDODO DEL GENERE IL COMPILATORE VI LANCERA' UN'ECEZZIONE DICENDOVI CHE NON TROVA IL METODO MAIN PER FAR PARTIRE IL PROGRAMMA.
DI SOLITO SI CREANO CLASSI DI OGGETTI E POI SI CREA UNA CLASSE TEST CON IL METODO MAIN CHE LI PROVA , MA VISTO CHE L'ESEMPIO IN QUESTIONE E' MOLTO SEMPLICE NON ERA IL CASO DI CREARE  UNA CLASSE  PER CALCOLRE I FATTORI DI UN NUMERO E UNA CLASEE PER IL LORO TEST (ANCHE SE SI POTEVA).



Questo è un esmpio  semplice da poter provare sul vostro editor di testo, penso che non ci siano problemi per quanto riguarda l'aspetto matematico, invece se non vi è chiaro il codice nel dettaglio è comprensbile, se non aveta mai programmato in Java, l'importante è avere una visione di insieme, e un programma semplice diverso da "hello word"  :furious: , per la sintassi è inutile e fuori luogo postarla in questo formum, perchè è più semplice (per me e per voi) scaricare un libro dalla rete ( Vedi il primo post).
[span style=\'font-family:Geneva\']Non tutto quel ch'è oro brilla
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona.[/span]

Frodo

#3
[div align=\"center\"][span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\']JAVA programmazione object-oriented[/span][/div]
  • Java è anche un insieme (molto ampio) di classi predefinite
  • Java è un sistema (compilatore+interprete+altri programmi)
  • Java è un linguaggio di programmazione [span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\']object-oriented[/span]

I linguaggi di programmazione hanno delle "filosofie" di fondo, o paradigmi
  • Programmazione imperativa
  • Enfasi sul procedimento per ottenere l'output a partire dall'input
  • Programmazione dichiarativa (funzionale, logica, algebrica)
  • Enfasi sulla specifica della soluzione al problema, non sul modo di trovarla
  • Programmazione orientata ad oggetti (object oriented programming)
  • Enfasi sulla modellazione di entità/concetti e sulle loro interazioni.
Un oggetto è una astrazione di una entità o di un concetto dell'entità reale

Ogni oggetto è composto da un insieme di attributi (o variabili d'istanza), ciascuno dei quali è rilevante per il problema in esame o è un valore base (int, double, boolean)  o è un riferimento ad un altro oggetto un insieme di metodi.
Il programamtore deve dividere le applicazioni in gruppi logici che rappresentano la realtà, concetti sia a livello utente che applicativo, che poi verranno riuniti a formare un'applicazione.

Il programmatore analizza i singoli  concetti logici, che vengono chiamati OGGETTI è hanno nomi legati a cio che rappresentano.
Una volta individuati gli oggetti il programmatore decide quali attributi (dati) e funzionalità (metodi) devono avere.

In fine dovra decidere le modalità di interazione tra gli oggetti per formare un'applicazione.

Esempio
LIBRO --> concetto generale che definisce "qualcosa" che contiene :
"Informazioni scritte su carta"; "pagine da leggere"; "pagine da sfogliare"; "leggere testo"; "................";

E' un concetto generale che comprende tanti oggetti (liblri) che sicuramentte hanno questi attributi (comuni a tutti i liblri), ma che sono anche entità con caratteristiche proprie e che li rendono diversi tra di loro (es. n° delle pagine, tipo di rilegatura, tipo di carta utilizzato,.....).
La parola libro viene utilizzata per generalizzare 1 concetto relativo a una categoria di oggetti, in questo caso  i libri, che hanno comunque e sempre quelle caratteristiche .
Quindi LIBRO e una classe di oggetti, ma quando definisco la classe  in java es public class Libro {...}, definisco un costruttore al suo interno che mi crea un oggetto della classe Libro, con le sue caratteristiche particolari (Variabili di istanza) es. int n= 250; String rilegatura= "Bella"; String tipoCarta="alta qualità";
Chiaramente non devo definire i concetti comuni perche sono impliciti all'interno del nome che ho dato alla classe in questo caso "Libro".
Stabilità la  classe, possiamo creare tanti oggeti quanti  ce ne pare, l'importante che rispettino le regole definite  nel costruttore (con le variabili di istanza definite), altrimenti il compilatore ci darà un errore di stesura del codice.

Stabilito che una classe (di oggetti) è un modello (uno "stampo") che descrive oggetti simili tra loro :

classe: Persona
[Un oggetto è quindi una istanza di una classe
Mario_Rossi è una istanza di Persona
Bruno_Rossi è una istanza di Persona
Tutti gli oggetti di una classe hannodi uno stato definito in modo identico, attraverso il costuttore, cioè con le stesse variabili di istanza, ma i metodi di un oggetto operano solo sullo stato dell'oggetto, cioè operano su i valori delle varibili d' istanza in quel momento.
Se un metodo mi cambia l'eta di una persona aggiungendo 1 al suo valore e eta=23 in dato mometo, dopo aver richiamato il metodo eta=24.
Mario_Rossi e Bruno_Rossi sono Persone, ma diverse tra loro!
Mario_Rossi"  e "Bruno_rossi sono dello stesso tipo cioè della classe  Persona, ma sono diversi tra loro, perchè le variabili d'istanza sono le stesse , ma con valori diversi... name = "Mario rossi" eta=25 ;  nell'altro oggetto name= Bruno rossi eta=30;

Esempio di un costruttore
Citazionepublic class Persona
{
........
Public String name;         [span style=\'color:red\'] // dichiaro le vaariabili d'istanza[/span]
public int eta;                  [span style=\'color:red\']//  cioè le caratteristiche identificative dei miei oggetti[/span]

public  Persona(String a, int x)
{
  name=a;                [span style=\'color:red\'] // cosa ho fatto ho creato un costruttore che in entrata[/span]
  eta=x;                    [span style=\'color:red\']// vuole una stringa a  e un valore intero x, da assegnare             [/span]
}                           [span style=\'color:red\']//  a name e ad età.[/span]

..............
}



Quando sarò dentro il main, nella mia classe test, per creare un oggetto del tipo Persona farò:

Persona luigi_bianchi = new Persona(" Franco Bianchi" , 28);

(vuol dire che ho creato un oggetto della classe Persona, che è associato ad una variabile di tipo Persona di nome luigi_bianchi,.. )

Verrà accettata, perche rispecchia il costruttore da me creato nella classe Persona.

Questo post non ha intenzione di spiegarvi come funziona la programmazione java e la sua sintassi, ma solo di provare a farvi  "intuire" cosa è la programmazione ad Oggetti, anche perchè finirei per scirveri una marea di post  :no: da riempire un libro ......... : ;)   , e comunque ne esitono free on-line che svolgono questo lavoro in maniera più che soddisfacente(Vedere primo Post :rolleyes: ).
[span style=\'font-family:Geneva\']Non tutto quel ch'è oro brilla
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona.[/span]

Frodo

#4
[div align=\"center\"][span style=\'font-size:14pt;line-height:100%\']JAVA e il WEB con le  JSP[/span][/div]

[ ... Per le guide guardare il primo post ...]




[div align=\"center\"][span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']I VANTAGGI DELLE JSP[/span][/div]
La tecnologia JSP ha numerosi vantaggi rispetto ad altre tecnologia oggi comunemente usate. Vediamone alcune ....

Rispetto alle Active Server Pages (ASP)
ASP è una tecnologia concorrente creata da Microsoft. I vantaggi delle JSP si notano principalmente su due fronti. In primo luogo, la parte dinamica è scritta in Java, non in VBScript o qualche altro linguaggio specifico per ASP. Il codice è così più potente e meglio si adatta alla produzione di applicazioni complesse che richiedono componenti riutilizzabili. Seconda cosa, JSP è portabile anche su altri sistemi operativi e Web servers; non si è così limitati all'uso di Windows NT/2000 e IIS. Si possono fare le stesse considerazioni confrontando JSP e ColdFusion; con le JSP si può usare il linguaggio Java e non si è legati a nessun particolare prodotto per server.

Rispetto a PHP
PHP è un linguaggio di scripting che ha la caratteristica di essere free, open source, HTML-embedded e che è in qualche modo simile sia a ASP che a JSP. Il vantaggio in questo caso consiste nel fatto che la parte dinamica è scritta in Java, linguaggio probabilmente già conosciuto dall'utente, che ha un'API esauriente per il networking, accesso ai database e consente di lavorare con oggetti distribuiti, mentre col PHP occorre imparare interamente il linguaggio specifico.

Rispetto ai puri servlets
Le JSP non forniscono alcuna possibilità di lavoro che non possa essere sfruttata utilizzando semplicemente un servlet. Infatti i documenti JSP sono automaticamente tradotti in servlet per essere esaguiti. Ma è molto più conveniente scrivere e modificare una pagina in HTML normale, piuttosto che avere milioni di statement println che generano l'HTML. Inoltre, in ambito business, separando la presentazione dal contenuto si può ottimizzare il lavoro di più persone: gli esperti di design possono costrire il codice HTML con i comuni tool di lavoro e passare il codice così ottenuto ai programmatori servlet per l'inserimento del contenuto dinamico.

Rispetto ai Server-Side Includes (SSI)
SSI è una tecnologia ampiamente supportata per l'inserimento in pagine Web statiche di parti definite esternamente. JSP ha maggiori vantaggi di uso poiché ha un set di tool per la costruzione delle parti esterne molto più ricco ed ampio. Si hanno inoltre maggiori possibilità per quanto riguarda la parte di risposta HTTP in cui viene ora inserita la parte esterna. SSI viene utilizzata normalmente per semplici inclusioni, non per l'utilizzo di parti di codice complesso, come possono essere l'utilizzo di data form, la creazione di connessioni a database, ed altre applicazioni di livello avanzato.

Rispetto a JavaScript
JavaScript, che è completamente distinto dal linguaggio di programmazione Java, è normalmente usato per generare dinamicamente HTML sul client, costruendo parti della pagina Web mentre il browser carica il documento. Questa è una possibilità molto utile ma risolve solo situazioni in cui le informazioni dinamiche sono basate sull'ambiente del client. Ad eccezione dei cookies, la richiesta dati HTTP non è utilizzabile dalle routine JavaScript sul client-side. Quindi, mancando i JavaScript di routine per il network programming, il codice JavaScript sul client non può avere accesso alle risorse contenute sul server-side, come database, cataloghi, informazione sul prezzo e molto altro. JavaScript può anche essere usato sui server, come viene notevolmente fatto sui server Netscape o come linguaggio di script per IIS. Java è però di gran lunga più potente, flessibile, affidabile e portabile.\

Rispetto all' HTML statico
Il normale HTML non può contenere informazione dinamica, così le pagine di HTML statico non possono basarsi su informazione inserita dall'utente o su risorse dati del server-side. JSP è di semplice utilizzo, tale per cui sia abbastanza naturale e ragionevole incrementare il codice HTML con l'informazione dinamica che le JSP possono generare; si beneficia quindi dell'utilizzo di informazione dinamica in modo conveniente. Precedentemente l'inserimento di informazione dinamica era talmente complesso da precluderne l'utilizzo anche in molte applicazioni di grande valore.




[div align=\"center\"][span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']CONFIGURAZIONE AMBIENTE JSP : TOMCAT 4.1[/span][/div]

JSP si appoggia sulla diffusa tecnologia delle servlet java e facilita lo sviluppo di applicazioni web dinamiche anche a un programmatore alle prime armi.
Per utilizzare le jsp avremo bisogno del SDK JAVA installato sul nostro pc, di un servlet container, per far girare le nostre applicazioni dinamiche e di un programma o un IDE per creare il nostro sito dinamico.
Come servlet container il più diffuso e Apache Tomcat  http://jakarta.apache.org/site/binindex.html, dove troverete 3 tipi di build ( in file binario):
  • RELEASE build : sono quelle ampiamente testate e quindi stabili
  • MILESTONE builds : passi intermedi  che portano a una build
  • NIGHTLY build : possono essere molto instabili.
Comunque si trovano anche in formato .EXE, sia nel sito che in vari giornali

Scaricate la RELEASE build 4.1 , che per iniziare va più che bene ...... .

Prima di installare tomcat, controllate che la variabile d'aambiente JAVA_HOME sia impostata corettamente, altrimenti fatelo, per corettamente si intende che porti alla directory bin del SDK.
Quindi se abbiamo installato  SDK in C  la variabile d'ambiente sarà JAVA_HOME = c:\idk2.1.
controllate se se corisponde nella shell di dos con c:\> echo %JAVA_HOME% se la risposta è c:\idk2.1 la variabile d'ambiente e settata corettamente altrimenti in risorse del computer->proprieta -> avanzate -> variabili d'ambiente-> nuova ; oppure nella shell di dos c:\> set JAVA_HOME= c:\idk2.1 e c:\> set PATH=%JAVA_HOME%\bin;%PATH%

A questo punto installate Tomcat sul vostro computer, se avete l'eseguibile installatelo dove avete installato SDK, meglio se entrambi sono installati in C:.
Se avete scaricato i file binari in formato .zip, decomprimeteli in una cartella chiamata ad esempio Jacarta , c:\> cd Jacarta c.\Jacarta> jar xvf jakarta-tomcat-4.1.0.zip questo comando crrea una struttura di directory contenenti diverse sottodirectory, dove in Jacarta/jakarta-tomcat-4.1.0/doc troverete README.txt dove troverete le istruzioni di installazione, vi consiglio di leggerlo perchè quando le distribuzioni cambiano possono cambiare anche le istruzioni di installazione.
Ora bisogna impostare la variabile d'ambiente CATALINA_HOME per puntare alla directory di instalazione di TOMCAT:
Come prima o si va in variabili d'ambiente oppure dalla shell di dos c:\Jacarta> set CATALINA_HOME=c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0.
Catalina è il servlet container che insieme a Jasper che è il jsp container sono noti come Tomcat.

Per avviare Tomcat se avete installato .exe, in programmi troverete il collegamenteo a Tomcat, dove all'interno troverete start  Tomcat e stop Tomcat.
Se avete installato  i binari dalla shell di dos andate nella cartella bin e avviate tomcat c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0\bin> startup per arrestarlo c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0\bin> shutdown
Nella directory bin trovate i file batch per windows per avviare e fermare il servlet container e e catalina.bat che è lo script principale che viene richiamato da startup o shutdown.

Chi utilizza win95/98 puo aver problemi di spazio d'ambiente esaurito quando cerca di avviare il server, questo perchè lo spazio definito per le variabili d'ambiene  non è sufficiente.
Quindi va modificato nella finestra del prompt  prima di eseguire starup.
c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0\bin>COMMAND:COM/E:4096/P questo comando imposta lo spazio d'ambiente a 4 KB , ... se lospazio continua ad essere insufficiente riprovate con valori più alti.
Se questa procedura non funziona, chiudete tutto, riaprite la finestra del prompt, klikkate sull'icona di MS-DOS nell'angolo superiore sx-> proprietà->memoria->cambia Ambiente iniziale a 4096 e->ok e provate ad riavviare il server.
A questo punto, se ciso altri problemi e la finestra apppare e scompare senza darvi la possibilità di vedere gli errori, provate a lanciarlo con c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0\bin>catalina run

Dentro la cartella di installazione di tomcat troverete diverse sottocartelle:
  • Bin : troverete gli script per avvio e interuzzione di tomcat
  • Conf: file di configurazione di tomcat
  • Webapps: cartella di default pewr le applicazioni web servite da tomcat
  • logs : (si crea al primo avvio di tomcat) se si verifica 1 situazione critica  è opportuno andare a leggere i file in questa directory
  • work: (si crea al primo avvio di tomcat)directory per i file temporanei creati da jasper (container jsp) e qui che vengono salvate le servlet generate dalle jsp.
Per testare tomcat, deve essere installato nella stessa macchina del browser, bisogna utilizzare la sua porta predefinita 8080, quindi aprire il browser e imettete  l'URL http://localhost:8080/.
A questo punti si dovrebbe visualizzare la pagina principale di tomcat, se questo avviene vuol dire che tutto funziona.
Ci metterà qualche secondo perchè dovrà caricare la jsp nel container, creare la servlet corrispondente ed inviare la pagina html da visualizzare.
Questo la fa solo la prima volta e tutte le volte che riscontra cambiamenti nella jsp, altrimenti carica la servlet già generata in precedenza, velocizzando tutto il progetto.
Se avete un proxy e alla richiesta del locolhost vi dice che è impossibile conettersi, ocorre intervenire sulle impostazioni del proxy.
Quando volete terminare tomcat c:\jacarta\jakarta-tomcat-4.1.0\bin> shutdown , oppure se avete installato tomcat da un eseguibile da programmmi stop tomcat, e sempre consigliabile  chiudere in questo modo e non chiudendo la finestra del prompt, perchè l'applicazione non ha la possibilità di chiudersi corettamente.

Per creare il vostro sito dinamico o usate uno dei programmi citati nel primo post tipo NETBEAN (che contiena anche una versione di tomcat al suo interno ), oppure potete usare anche DreamWeaver MX, cosi potete creare più semplicemente la parte statica del vostro sito, cioè il codice HTML, che viene chiamato template e poi inserire il codice java al suo interno, che è la parte dinamica, DW MX riconosce i tag JSP e posso essere inseriti anche tramite il pannello inserisci, dove troviamo tutti i tag html.

[div align=\"center\"]
[span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']SETTAGGIO DREAMWEAVER MX[/span]
[/div]
Una volta entrati in DW MX create un nuovo sito,  all'interno della finestra definizione del sito , scegliete AVANZATE, poi in
[span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']
INFORMAZIONI LOCALI[/span]
Inserite il nome della cartella del vostro sito e  il relativo URL,
se volete e creata una cartella per le immagini ed inserire il suo URL.

[span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\']INFORMAZIONI SUL REMOTO[/span]
ACCESSO: Locale/rete  
CARTELLA REMOTA: url della cartella del vostro sito, la stessa di informazioni  locali (Chiaramente dovra essere all ' interno di C:\Apache Group\Tomcat 4.1\webapps\examples\.. )
Selezionate aggiorna automaticamente elenco file remoti
Selezionate carica automaticamente i file sul server quando vengono salvati.

[span style=\'font-size:11pt;line-height:100%\'] SERVER DI PROVA[/span]
MODELLO SERVER : scegliere JSP
ACCESSO RETE: Locale/rete
CARTELLA SERVER DI PROVA: C:\Apache Group\Tomcat 4.1\webapps\examples\.. (Il solito URL dove avete creato il vostro sito all'interno di webapps di tomcat)
Selezionate Aggiorna automaticamente elenco file remoti
PREFISSO URL :http://localhost:8080/examples/nomeVostroSito/

Così quando chiamate l'anteprima con F12 partirà subito l'elaborazione della vostra pagina dinamica su tomcat e verrà visualizzata sul browser.
http://localhost:8080/ è mappato di default all'interno di tomcat per far partire alla sua chiamata in maniera automatica la pagina web di nome index.html oppure index.jsp all'interno di C:\Apache Group\Tomcat 4.1\webapps, infatti quando lanciate Tomcat parte l'index delle pagine di presentazione.
Se non esiste 1 file di nome index.jsp nel vostro sito vi apparirà l'elenco dei file all'interno del vostro sito.
Quindi inserendo http://localhost:8080/  partite già dalla cartella webapps, aggiungete /examples/nomeVostroStio e quando premete  F12 partira subito da :http://localhost:8080/examples/nomeVostroSito/paginaSelezionata.jsp.
Se provate a inserire direttamente l'URL nel browser http://localhost:8080/examples/nomeVostroSito, partirà l'index del vostro sito.







[.. CONTINUA ...]









Lo scopo di questi post e di far conoscere JAVA a chi non lo conosce, ed invogliarlo ad apprenderlo.
Per chi lo conosce gia, solo la volonta di scambiare informazioni sugli ambienti di sviluppo ed iniziare uno scambio di opinioni (jsp/Servlet/applet).

Continuero ad aggiornare il primo post e a perfezionare gli altri due , senza la pretesa di insegnare niente a nessuno.

Per quanto riguarda i problemi che si inconttrano nella stesura del codice e le problematiche del web  possiamo utilizzare il forun aperto sempre in questa sezione.

Sono graditi post che riguardono fonti sulla rete ,  o delucidazioni su ambienti di sviluppo, poi pensero io ad aggiungerli nei post.


Sotto la supervisione dell'
[span style=\'font-family:Geneva\']Non tutto quel ch'è oro brilla
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco, L'ombra sprigionerà una scintilla, Nuova la lama ora rotta, E re quei ch'è senza corona.[/span]